Fundación-Orbea, Rubén Fernández in cerca di nuove motivazioni: “Spero di essere all’altezza”

Rubén Fernández è pronto a una nuova avventura dopo cinque anni in Movistar. Il 28enne scalatore spagnolo ha faticato a trovare la propria dimensione a causa di diversi problemi fisici, che avevano fatto seguito a un 2016 che aveva fatto intravedere qualità interessanti. La stagione 2019 è stata nettamente la più deludente da quando è passato professionista, senza Grandi Giri all’attivo e un solo piazzamento individuale in top ten. Ha quindi deciso di provare a rilanciare la propria carriera abbassando l’asticella e abbracciando il progetto della Fundación-Orbea, squadra lanciata da Mikel Landa che quest’anno avrà per la prima vola la licenza ProTeam.

In un’intervista rilasciata ad AS spiega così le nuove prospettive con cui affronterà il 2020 con la nuova squadra, che per lui non rappresenta un passo indietro: “Al contrario – afferma senza titubanza – Con questo passaggio penso di essere alla ricerca di motivazione per migliorare. Nelle ultime stagioni ho avuto molti problemi e ora, con una nuova squadra e nuove persone, parto con un nuovo spirito“.

Gli anni passati in Movistar gli hanno comunque insegnato molto: “Ho condiviso il tempo con i migliori ciclisti del mondo per cinque anni e ho imparato molto. Ho lasciato ottimi compagni e grandi amici lì, ma ora sono concentrato sul nuovo progetto. Non vedo l’ora che arrivi la nuova stagione e si inizi a lavorare e correre. Penso che i cambiamenti facciano sempre bene, specialmente per la testa”.

È stato Mikel Landa in persona a convincerlo ad unirsi alla squadra: “Abbiamo parlato molto e mi ha convinto che il progetto è entusiasmante. Inoltre, gli auguro ogni bene con il la sua nuova squadra, la Bahrain-McLaren”. Spera soprattutto di avere chiuso i conti con la sfortuna: “Ci sono stati momenti molto complicati, ma serve crescere anche come persona, non solo come atleta. Da quelle esperienze diventi più forte”.

Ora dovrà calarsi al meglio nel ruolo di uomo di riferimento della Fundacion-Orbea: “Spero di essere all’altezza dato che la squadra si è fidata di me“. L’appuntamento clou della stagione sarà ovviamente il Giro dei Paesi Baschi: “Cercheremo di farlo bene e di arrivare a quella data al 200%. Ma dovremo vincere anche altre gare durante l’anno. A livello personale, spero di recuperare le sensazioni che ho provato quando ho iniziato la mia carriera da professionista“. Anche se sarà difficile, non è ancora chiusa la porta della Vuelta a España 2020: “Se saremo vincenti è possibile che potremmo essere invitati”.

Nel frattempo, ha già definito il proprio calendario di inizio stagione: “Alla fine di gennaio parteciperò alle gare del Challenge Mallora. Da lì affronteremo Valencia, Murcia, Andalusia, Catalunya e Paesi Baschi“.

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